La Sicilia è una regione spettacolare, con paesaggi variegati e affascinanti dove lande vulcaniche si alternano a coste lambite da un mare cristallino. La storia poi, fatta di dominazioni e conquiste, ha lasciato sul territorio siciliano tracce indelebili, tra monumenti e siti archeologici dalla bellezza secolare. La provincia di Siracusa racchiude bene le mille anime della regione, con borghi che vantano un patrimonio storico e artistico tutto da scoprire, da Marzamemi a Siracusa fino a Noto.
Il fascino di Marzamemi
Marzamemi è un borgo marinaro che sembra sospeso nel tempo: tra le sue stradine quali ad esempio il pittoresco Vicolo Villadorata, si respira un’aria semplice e autentica, propria di un passato in cui a farla da padrone erano solo pescatori e tonnaroti.
La vita a Marzamemi ruotava infatti attorno alla tonnara costruita dagli arabi e acquistata poi nel 1630 dalla famiglia Villadorata che contribuì allo sviluppo del borgo facendo edificare chiese e case per i pescatori.
La tonnara, con la sua Loggia degli Scieri dove in passato erano riposte le imbarcazioni dei tonnaroti, sorge davanti al caratteristico porticciolo della Balata e a due passi dal settecentesco Palazzo del Principe di Villadorata. La residenza nobiliare domina la splendida piazza Regina Margherita, luminosissima e vivace vista la presenza anche di colorati ristorantini dove gustare le leccornie tipiche del posto quali ventresca di tonno, bottarga, pomodori Pachino e un sorso di Nero d’Avola.
Davanti alle coste di Marzamemi si scorge nitida l’Isola Piccola, occupata da una villa di colore rosso che in passato ha ospitato il famoso drammaturgo Vitaliano Brancati.
La Riserva naturale orientata Oasi Faunistica di Vendicari
Marzamemi vanta numerose spiagge, molto frequentate e attrezzate quali la spiaggia di San Lorenzo e quella della Spinazza perfetta per chi ama lo snorkeling.
Chi però predilige i lidi più selvaggi e incontaminati, non dovrà altro che spostarsi più a nord, nel cuore della Riserva Naturale Orientata Oasi Faunistica di Vendicari: veri e propri capolavori naturali sono infatti la spiaggia di Eloro, quella della Tonnara, con tanto di resti bizantini, e la baia di Calamosche dove abbondano cavità naturali dal fascino misterioso.
Il modo migliore per scoprire le numerose ricchezze di questa oasi naturale è a piedi oppure in bicicletta: si passeggia dunque tra dune costiere, saline e ben quattro pantani, luoghi perfetti per gli appassionati di ornitologia in quanto habitat di uccelli migratori quali cormorani, cicogne, aironi e il cavaliere d’Italia.
La Riserva custodisce al suo interno anche importanti siti archeologici quali una costruzione di epoca ellenistica dove si lavorava il pesce, la Torre Sveva del XV secolo di origine araba e latomie risalenti al V secolo.
Noto
Ad appena 20 km da Marzamemi sorge Noto, cittadina dichiarata Patrimonio dell’UNESCO e, assieme a Siracusa, considerata la capitale indiscussa del barocco siciliano. Basta oltrepassare l’ottocentesca Porta Reale, costruita in occasione dell’arrivo in città di Ferdinando II, per godersi l’incanto di questa cittadina.
Percorrendo infatti corso Vittorio Emanuele non si può non scorgere la Chiesa di Santa Chiara, edificio barocco edificato nel 1730 su progetto del Gagliardi, ma soprattutto la monumentale Cattedrale di San Nicolò. Di quest’ultima, edificata in posizione sopraelevata, colpiscono la pietra con la quale è stata costruita, quasi iridescente al caldo sole siciliano, e la lunga scalinata del ‘700.
Imperdibile è poi il Palazzo dei Principi sito in Via Nicolaci: oltrepassando il portale sormontato da una balconata sorretta da bizzarre statue in pietra, si ha l’opportunità di ammirare gli sfarzosi lampadari in vetro di Murano e ceramiche napoletane dell’800.
Siracusa
Pare che Platone abbia trovato ispirazione per il suo Stato Ideale proprio visitando la città di Siracusa per ben tre volte: la città vanta una storia plurimillenaria, racchiusa in particolare sull’Isola di Ortigia ovvero il centro storico di Siracusa.
I ponti Santa Lucia e Umbertino la collegano alla terraferma e passeggiare tra le sue strade e piazze permette di fare un salto indietro in tempi lontanissimi, dove storia e leggenda si uniscono.
Ad esempio la Fonte Aretusa appare come una fontana circolare dove cresce eccezionalmente il papiro: la leggenda narra però non sia altro che la ninfa Aretusa, tramutata in fonte da Artemide su richiesta di Alfeo, figlio del dio Oceano e perdutamente innamorato della ninfa.
Da vedere assolutamente a Siracusa sono poi la Cattedrale della Natività di Maria Santissima che domina l’isola dall’alto, il Castello Maniace, ma soprattutto il Parco Archeologico della Neapolis. All’interno di quest’ultimo sono custoditi il suggestivo Teatro Greco risalente al V a.C. dove andarono in scena per la prima volta le tragedie “I Persiani” e “Le Etnee” di Eschilo, la presunta Tomba di Archimede e la Latomia del Paradiso: si tratta di una grotta, utilizzata come prigione, che custodisce l’Orecchio di Dionisio, la cui acustica eccezionale pare consentisse a Dionisio di Siracusa di spiare i nemici imprigionati all’interno.