Turismo in Lombardia: Tutte le mete dichiarate Patrimonio Unesco

valle in Lombardia

Luoghi patrimonio dell’Unesco in Lombardia: quali destinazioni visitare e che tipologie di patrimonio sono presenti all’interno della regione?

La Lombardia è una regione che si contraddistingue per la sua fiorente industria manifatturiera e per la presenza di Milano, vero gioiello incastonato nella zona della Pianura Padana.

Ma non sono solo questi i fiori all’occhiello di questa bellissima regione: da diversi anni infatti molte località e beni immateriali collegati a quest’area dell’Italia sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Per poter apprezzare appieno del fascino di questa regione è imprescindibile visitare almeno un paio di questi luoghi certificati e a questo proposito in questo articolo ve ne elencheremo alcuni.

I più bei Patrimoni Culturali Unesco in Lombardia

Saperi e saper fare liutario della tradizione cremonese

Questa risorsa riconosciuta come Patrimonio dell’Unesco non prevede la visita ad un sito archeologico né l’entrata in un museo: il metodo di Liuteria di Cremona è un bene totalmente materiale ma che l’organizzazione considera come uno dei più importanti presenti nella penisola italiana sin dal 2012.

La strada per diventare liutai non è facile e richiede un lungo periodo di addestramento e di apprendistato dove il maestro liutaio trasmette tutta la sua conoscenza al nuovo arrivato e gli rende possibile apprendere le varie fasi della progettazione e della costruzione di svariati strumenti musicali come violini, viole, violoncelli e contrabbassi.

Santa Maria delle Grazie e Cenacolo Vinciano a Milano

Questo bene artistico certificato Unesco è molto ben conosciuto in Italia come nel mondo e venne inserito nell’elenco dell’organizzazione già dal 1980.

Il dipinto in questione è L’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci, opera che raffigura l’omonimo avvenimento che viene descritto nel libro religioso La Bibbia.

Leonardo lavorò su questo dipinto usando una tecnica simile all’affresco tra il 1494 e il 1497 quando gli venne commissionato dai preti che usufruivano dello stabile come refettorio.

Arte rupestre della Valle Camonica

Questo fu il primo sito italiano in assoluto ad essere riconosciuto come patrimonio culturale dall’Unesco nell’ormai lontano 1970.

Questo complesso naturalistico anche chiamato “La Valle dei Segni” è composto da 8 parchi sparsi per la Val Camonica dove si può ammirare una serie di incisioni rupestri risalenti alla preistoria e che è stato stimato vennero realizzate più di 12.000 anni fa.

Villaggio operaio di Crespi D’Adda

Complesso abitabile che veniva utilizzato dagli operai al servizio della famiglia Crespi nella loro fabbrica tessile, questo sito Unesco (dal 1995) è un classico esempio di città ideale dove le abitazioni sono dotate di comfort non così scontati per l’epoca come acqua corrente ed elettricità e i dipendenti potevano soggiornare insieme alle proprie famiglie.

Costruito negli anni 20 il villaggio è rimasto identico fino ai nostri giorni ed è un pregevole esempio di archeologia industriale.

Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino

Diviso tra i territori di Svizzera, Austria, Francia, Germania, Italia e Slovenia questo complesso di palafitte risale ai tempi della preistoria e si trova perlopiù in sommerso dall’acqua ma ancora osservabile dalla superficie.

25 di questi siti si trovano su territorio italiano e nella regione lombarda si possono ammirare nelle vicinanze del lago di Varese e del Lago di Garda, dove si trovano rispettivamente il sito con le palafitte più antiche e quello con la maggior densità di strutture abitative.

Ferrovia retica nel paesaggio dell’Albula e del Bernina

Costruita su un percorso che si stende al confine tra Lombardia e Svizzera, la Ferrovia Retica collega il paesino valtellinese di Tirano con la località turistica di Saint Moritz e passa attraverso il passo della Bernina (il quale si trova ad un’altezza di 2256 m).

Il percorso viene maggiormente usata a scopo turistico ma molto spesso vede anche il passaggio di treni merci.

Il treno che percorre questo percorso e che trasporta i turisti interessati a godere di una serie di paesaggi mozzafiato è anche conosciuto come “Il trenino rosso” grazie alla sua particolare colorazione.

Bergamo e le sue opere di difesa veneziane

Il primo luogo che vi consigliamo di visitare durante un tour della Lombardia è la città di Bergamo, non solo per la bellezza che la cittadella di Bergamo Alta ha da offrire, ma anche per ammirare il complesso architettonico che è riconosciuto dall’Unesco come patrimonio culturale: le mura di difesa.

Questo sistema difensivo risale al 1500 quando il territorio di Bergamo era sotto il controllo della Repubblica di Venezia e la parte del complesso situato nella città misura 5,3 k m con un’altezza che oscilla tra i 10,5 e 22 m a seconda della sezione di muro presa in considerazione.

Le porte d’accesso che permettano l’entrata nella città sono 5 e sul perimetro delle mura si trovano 2 polveriere, 14 baluardi, 2 cannoniere e 2 piattaforme: un vero e proprio sistema di difesa con tutti i crismi.

Questo sistema di difesa che si estende in buona parte del Nord Italia è stato riconosciuto dall’Unesco nel 2017.

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